È passato un poco di tempo, la mattina che ho saputo di Franco ancora la ricordo come una delle più dolorose e riammento che ero impietrito al ricordo della sua voce, romana, burbera ma carica di saggezza sempre improntata a seguire un cuore generoso.
Franchino, così lo chiamavo era un grande uomo, raffinato nelle sue idee che spesso esternava in modo un poco brusco, molto romano e diretto ma al quale raramente potevi replicare con ragione perché, lui,Franchino, aveva esposto i fatti con crudele realtà e le sue teorie erano centrate e precise , sempre al centro dell'argomento trattato.......
Dovevamo vederci, circa una diecina di giorni prima avevo deciso di andare al suo canile, e ogni giorno finiva con il pensiero che l'indomani lo avrei fatto, non sapevo come stava, se bene, se male ma certo istintivamente avevo un grande desiderio d'incontrarlo.
Premonizione di un evento prossimo ?
Non so dire ma il pensiero di Franco era sempre presente, poi preso da questo modo barbaro di vivere che ci siamo costruiti intorno arrivava sera e non ero riuscito a dedicarmi quel tempo necessario per vederlo e farmi due risate alle sue battute.
Franchino è stato un grande cinofilo, degno gentiluomo di altri tempi per un sportività che viveva profondamente.......mai non ha riconosciuto il valore degli altri, mai una frase o parola condizionata da invidia o interesse.
Mi regalò una setter , palaniensis Trudy , che accoppiai con Frost e ne venne una cucciolata dalla quale nacque Parioli di montevescovo che regalai a Franco e non come fu creduto all'architetto, e Parioli fu una scoperta di franco, che vedendola, acerbissima e quasi "stupida" , capì che dietro atteggiamenti poco ortodossi si celava un soggetto d'eccellenza tanto che ben si comportò in grande cerca, anche se a mio giudizio era setter da caccia a starne, ma all'apice della nota.
Mi vengo in ricordo tante cose, tante chiacchere fatte insieme, di come seppe starmi vicino in un mio momento non facile,sulle macerie del mio ultimo casino sentimentale che , come Nerone, avevo incendiato senza motivo, anzi.......
Posso dire ancora molto del mio amico Franchino, ma preferisco tenerlo dentro di me, di "respirarlo" con calma, quasi a mò di un sigaro enorme che non finisce mai...........
Al mio amico Franco, che possa trovare nel ricordo di tutti, quel trialer che ha sembre inseguito e amato.
Desiderio di un corretto scambio di idee su di una grande passione......... il setter inglese
sabato 1 novembre 2014
FRANCHINO E I SERPENTARA
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